Un impianto fotovoltaico completo di sistema di accumulo che permette di sfruttare al massimo il rendimento dei pannelli può far risparmiare fino al 90% sulla bolletta della luce.

Ecco un esempio concreto: un cliente medio residenziale con un consumo di 5000 kW all’anno può risparmiare circa 4.500 kW all’anno (90%) con un impianto fotovoltaico da 5,04 kW + accumulo da 10 kW.

Il conteggio non tiene conto del costo dell’impianto, ma solo del risparmio in bolletta. Richiedi la tua consulenza gratuita per un impianto fotovoltaico a Bergamo e provincia.

Il costo dell’impianto fotovoltaico con accumulo è ammortizzabile mediamente entro 7 anni.

Ecco un esempio concreto su un cliente medio residenziale che ha un consumo di 5000 kW all’anno, con impianto fotovoltaico da 5,04 kW + accumulo da 10 kW.

In 25 anni il risparmio totale stimato tra risparmio sulla spesa dell’energia in bolletta ed il costo dell’impianto è di circa il 70%.

Il calcolo tiene conto del prezzo medio dell’elettricità di € 0,40 per kW, il costo medio di un impianto fotovoltaico con accumulo di fascia alta e 1000 kW annui extra acquistati dalla rete elettrica nazionale che il sistema utilizzerà solo in caso di necessità, ovvero nei casi di picchi di consumo che eccedono l’autoproduzione.

No.
L’energia prodotta ma non consumata, viene immessa nella rete e ricompensata attraverso il cosiddetto "Scambio Sul Posto".

Questo meccanismo ti permette di usufruire di una compensazione economica tra energia immessa ed energia prelevata, sottoforma di un contributo economico che ti viene riconosciuto direttamente dal GSE.

In alternativa allo Scambio Sul Posto, è possibile richiedere al GSE l’attivazione del RID – Ritiro Dedicato grazie al quale puoi commercializzare l’energia prodotta e immessa in rete. 

Il prezzo riconosciuto è il PO – Prezzo Zonale Orario. Liquidazione mensile.
Nel caso del RID, i ricavi si cumulano con altri redditi, vanno quindi inseriti nella voce “altro” della dichiarazione dei redditi o mod. 730.

Questa soluzione è particolarmente interessante per gli impianti installati su immobili o strutture che non necessitano di autoconsumo, ad esempio seconde case o capannoni non produttivi, meglio se localizzati nelle zone centro e sud Italia dove l’irradiazione solare permette una notevole produzione di energia.

Si, è possibile realizzare un impianto del tutto scollegato dalla rete elettrica nazionale.

Si può optare per l’impianto a isola (off-grid stand-alone), sia per scelta che per impossibilità di collegarsi alla rete elettrica.

Tuttavia, è necessario configurare correttamente l’impianto fotovoltaico e l’accumulo in modo che l’energia autoprodotta sia sempre sufficiente per le proprie necessità, sia di giorno che di notte.

Inoltre, è opportuno dotarsi di un generatore elettrico di backup (gruppo elettrogeno) per alimentare la struttura in casi di emergenza.

Gli impianti a isola sono utilizzati in zone in cui è difficile avere un allacciamento alla rete pubblica o in cui non è conveniente dal punto di vista economico, come nel caso di baite, case di campagna isolate, rifugi.

Per gli impianti fotovoltaici fino a 6kW non è necessario cambiare la potenza del contatore.

L’energia prodotta dall'impianto fotovoltaico si somma alla potenza massima prelevabile dalla rete elettrica, che per un’utenza da 3kW è di 3,3kW (incluso il 10% di esubero di assorbimento).

Quindi la potenza totale a disposizione è rappresentata dalla somma dell’energia che l’impianto fotovoltaico sta producendo + la potenza a disposizione dell’utenza domestica.

Ad esempio, se l’impianto fotovoltaico sta producendo 6kW, la potenza a disposizione sarà di 9,3kW (6+3,3kW).

Di notte il fotovoltaico non produce per cui la potenza a disposizione sarà quella disponibile negli accumulatori + quella della rete elettrica, 3,3kW.

Attualmente il GSE – Gestore Servizi Energetici – offre a coloro che hanno una un sistema di ricarica veicoli elettrici istallato, l’upgrade gratuito del contatore a 6kW che, con il 10% di esubero di assorbimento, arriva a 6,6kW.

L’aumento di potenza è a disposizione nella fascia F3 ovvero quella che va dal lunedì al sabato dalle 23.00 alle 7.00 e la domenica e i festivi per tutta la giornata.

Per concludere, per gli impianti fotovoltaici fino a 6kW non è necessario aumentare la potenza del contatore.

Certamente, puoi risparmiare anche fino all’70% di gas o addirittura azzerare la bolletta del gas scollegandoti completamente dalla rete, qualora fosse possibile con gli impianti esistenti della tua abitazione o con eventuale ristrutturazione.

Con un adeguato impianto fotovoltaico completo di accumulo, è possibile sostituire completamente o in parte l’impianto di riscaldamento a gas.

Ad esempio, se nella tua famiglia si fa uso di molta acqua calda, puoi optare per un impianto di produzione di acqua sanitaria a pompa di calore e risparmiare circa 500 smc all’anno di gas, circa € 460 all’anno (al prezzo medio al momento della scrittura di 0,92 €/smc) sulla bolletta del gas.

È possibile in alternativa sostituire la caldaia con una caldaia ibrida condensazione + pompa di calore grazie alla quale il sistema privilegerà l’alimentazione dall’energia autoprodotta dal tuo impianto e attiverà l’utilizzo del gas solo quando necessario, ovvero in giornate o momenti della giornata particolarmente freddi. Con questo sistema puoi risparmiare fino all’70% di consumo di gas.

Qualora gli impianti della tua casa lo permettessero, ad esempio con impianti di riscaldamento e raffrescamento a pavimento, potresti optare per la pompa di calore full electric per avere riscaldamento invernale, climatizzazione estiva e anche acqua calda sanitaria e ridurre i consumi energetici.

Sostituendo i fornelli tradizionali con quelli a induzione potresti eliminare completamente la bolletta del gas.

Sì, ma è necessario che l’impianto sia munito di accumulo e dispositivi anti black-out.

Grazie a questa funzionalità, i dispositivi elettrici collegati continueranno a funzionare anche in caso di black-out elettrico, entro i limiti della disponibilità dell’energia accumulata.

I sistemi di accumulo non richiedono una manutenzione particolare. Nello specifico, quelli dotati di sistema di monitoraggio integrato consentono il controllo e la risoluzione da remoto della maggior parte delle eventuali anomalie da parte dell’installatore. Tu, personalmente, non dovrai fare alcuna manutenzione.

Anche i pannelli fotovoltaici sono in generale esenti da manutenzione, in quanto funzionano in maniera autonoma e senza guasti per molti anni. Tuttavia, per garantire una resa sempre ottimale nel tempo, è consigliabile una verifica periodica che include: pulizia della superficie dei moduli (specialmente in zone ad alto inquinamento atmosferico), controllo dei collegamenti elettrici e cablaggi, controllo delle caratteristiche elettriche dei moduli.

La legge di Bilancio 2022 ha prorogato le scadenze degli Ecobonus 50% e 65% al 31 dicembre 2024.

Tuttavia, a causa della grande richiesta di nuovi impianti ed in considerazione dei cambiamenti agli incentivi che abbiamo visto anche recentemente, è fortemente consigliato muoversi al più presto.

Potrai iniziare a risparmiare sulle bollette ed evitare eventuali ulteriori aumenti del costo dell’energia.

Realizziamo il tuo impianto fotovoltaico a Brescia e provincia  entro 90 giorni dalla conferma dell’ordine.

L'allaccio alla rete dipende dal gestore e dalle zone. Generalmente entro 60 giorni dall'installazione l'impianto è in rete.

I pagamenti sono generalmente gestiti a fasi: anticipo, progetto post sopralluogo tecnico, installazione, allacciamento impianto.

Sì, certamente.

Tuttavia, la detrazione fiscale al 50% sul sistema di accumulo non è possibile se l'impianto è incentivato in conto energia.

Sì, è possibile ma sono necessarie verifiche tecniche.

Contattami senza impegno per una consulenza gratuita e preventivo.

L’impianto fotovoltaico permette di rendere la tua azienda energeticamente indipendente e di abbattere drasticamente i costi in bolletta, talvolta fino ad azzerarli, dipendentemente dal tipo di attività svolta.

Rivendi l’energia in eccesso. L’energia prodotta ma non consumata viene immessa nella rete e ricompensata attraverso il cosiddetto “Scambio Sul Posto”.  La compensazione avviene tramite dei conguagli gestiti ed erogati direttamente dal GSE, il Gestore dei Servizi Energetici.

Alcune agevolazioni fiscali:

• Detrazione immediata dell’iva (10%)
• Credito d’imposta del 6% immediatamente fruibile
• Nuova Sabatini
• Incentivi nazionali per alcuni settori e bandi regionali

Contattami per avere informazioni su impianti fotovoltaici per aziende, industrie e impianti di produzione di energia destinata alla commercializzazione.